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W Bruce Lee

di e con Luca Occelli

contributi (e attributi) a grand cura di Filippo Bessone / Orlando Manfredi
luci Nicola Rosboch

collaborazione alla messinscena Maurizio Bàbuin

«Bruce Lee, 1 mt e 71 di altezza per 61 kg di potenza espressa nelle arti marziali, giunse in Langa il 14 novembre del 1971.... proprio quel giorno, alle ore 20.00 antelucane, il sottoscritto, (cioè, me), veniva trovato sotto un cavolo selvatico, adagiato lungo le sponde del fiume Tanaro».

 

«Pare che, aprendo gli occhi sul mondo esterno, il frugolo, in vece del canonico uè-uè, si sia espresso con un UA'- TA' da far paura.... (Uàta: voce arcaica langarola- giacca; ingiaccare: riempire di botte qualcheduno)»

«Pare che i 5 fenomeni langhetti che lo scoprirono ebbero a dire: «Il furore delle langhe colpisce ancora!»

A 2 anni, Egli, conosceva perfettamente a memoria ogni singola battuta di ogni singolo film del suo Idolo (Bruce Lee, per l'appunto).
A 3 anni beveva dolcetto dal biberon emulando le gesta dei suoi Eroi langaroli (i 5 fenomeni, vedi sopra).
A 4 anni mise a punto la tecnica detta del "A Khi-i- kchapa, i-Kchapa" (chi le prende, le prende) A 5 anni si chiuse nelle sue stanze per non uscirne mai più. Almeno finchè non fosse riuscito a trovare, dentro se stesso, veritiere tracce di Le(e) e di La(nga), in un'unica, lucida, perfetta, inattaccabile, sublime sintesi.....

 

Queste sono le storie, o per meglio dire, le avventure di 5 fenomeni, avventure raccolte in terra langarola e rivissute da un piccolo, quasi invisibile, «Bruce Lee della langa».
Raccontando le vicissitudini dei suoi Eroi, egli diventa, finalmente, l'Eroe della sua vita. L'Eroe di sè stesso....

Esagerazioni a parte, forse non tutti sono a conoscenza del fatto che poco prima della sua uscita dalle scene, avvenuta nel luglio del 1973, Bruce Lee passò in langa. (E' vero. Me l'ha detto un amico di mio padre. E io ci credo).
Ma già da tempo immemore le genti delle langhe invocavano a gran voce quel nome. Come un mantra infinito, un suono rimbalzava, incontenibile, sù e giù per le colline...

 

W Bruce Lee- per voce sola

L'attore veste, convinto, i panni dei suoi eroi, i suoi padri, emulandoli nelle loro storie, e sognando di emularli nelle gesta, prendendo come icona di riferimento il mitico Bruce Lee, caposaldo degli anni '70, gli anni di piombo in cui si trovò a nascere ed a vivere il nostro protagonista. Le vicende narrate, che abbracciano un arco di circa vent'anni, dagli anni cinquanta ai primi anni settanta, sono ambientate in un piccolissimo borgo langarolo (Naviante-fraz. di Farigliano- prov. di Cn) e cercano di raccontare, attraverso un gioco "folle", (divertente perchè divertito), in ultimo, quanto e come i "padri nostri", possano venirci terribilmente a mancare

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