Pioggia e la sposa - Un bimbo in cammino, sotto una pioggia scrosciante, per un appuntamento a cui non si poteva mancare

Quell’antica ragazza - Argentina, figlia di contadini, non pensava di far male facendo così

Il gorgo - Una scelta estrema per mettere fine a una situazione disperata

L’addio - La poesia del primo perduto amore negli occhi e nel cuore di un fanciullo

È il nostro piccolo omaggio a Beppe Fenoglio, in occasione del centenario dalla nascita dello scrittore albese.

“Circa i dati biografici, è dettaglio che posso sbrigare in un baleno. Sono nato ad Alba il 1° marzo 1922, studente al ginnasio-liceo, poi all’Università, ma naturalmente non mi sono laureato. Soldato del Regio e poi partigiano. Oggi uno dei procuratori di una nota ditta enologica. Credo sia tutto qui. Ti basta, no? Mi chiedi una fotografia. Ora, sono sette anni circa che non mi faccio fotografare…” 

                                                                      Lettera di Beppe Fenoglio a Italo Calvino

Beppe Fenoglio (1922-1963). Tra le sue opere ricordiamo: “La Malora”, “Primavera di bellezza”, “Una questione privata”, “I ventitre giorni della città di Alba”, “Il partigiano Johnny”, tutte pubblicate dalla casa editrice Einaudi

Luca Occelli

Dopo aver frequentato L’Accademia Teatrale “G. Toselli” di Cuneo, diretta da Chiara Giordanengo e Michele Viale, frequenta la Scuola del Teatro Stabile di Torino, diretta da Luca Ronconi, diplomandosi nell’anno scolastico 1994/95. Lavora in seguito, in veste d’attore, con le seguenti compagnie teatrali: “Il Gruppo della Rocca”(Torino), “Teatro Garybaldi-Settimo” (collaborazione), “Teatro Popolare di Roma”, “Compagnia del Teatro Alfieri” (Torino), “Academia Montis Regalis” (Mondovì-CN), “Assemblea Teatro”(Torino), Compagnia “Santibriganti” (Torino). Ha Collaborato inoltre con la “Compagnia Teatro della Gramigna”(Cuneo), con il musicista  Franco Olivero (“Quadri” da “La malora”di Beppe Fenoglio/”Ma il mio amore è Paco” da “Un giorno di fuoco-racconti del parentado” di Beppe Fenoglio,- Grinzanefest 2008), con il musicista-drammaturgo Orlando Manfredi (“Un posto per volare- opera lieve per Tenco e Pavese” – Compagnia Santibriganti- Torino; PaveseFest 2009), e con l’arpista Valentina Meinero (“1975”- Appunti e Frammenti- da “Petrolio”/”Lettere luterane” di Pier Paolo Pasolini).-

Franco Olivero

Flautista, Saxofonista. Le sue musiche, frutto di una costante ricerca e di una cospicua esperienza in vari campi espressivi (musicali ed artistici in genere), fondono sonorità e stili diversi che spaziano tra Jazz, Ambient, Musica etnica, ecc. Ha collaborato alla realizzazione di concerti e produzioni discografiche in diversi ambiti o formazioni e pubblicato quattro raccolte di sue composizioni. Da più di vent’anni realizza  musiche per teatro, danza, cinema. Ha tenuto concerti e spettacoli in Italia e in Europa. Pratica e insegna la Musicoterapia in ambiti socio assistenziali e formativi.

A partire dai 14 anni