Raffaello. Il figlio del vento
di e con Matthias Martelli
musiche originali Matteo Castellan
Teatro Stabile dell’Umbria
Prima regionale - creazione 2020
In occasione dei 500 anni dalla morte di Raffaello
Un racconto avvincente e poetico su un genio dell’umanità: Raffaello Sanzio. Martelli riprende la tradizione del teatro giullaresco e di narrazione e trascina lo spettatore in un vortice di storie appassionanti, rendendo vivi i personaggi, immergendosi, con le immagini e le parole, dentro i capolavori del pittore divino.
Sporco negro
con Bubacarr Bah, Tommaso Bianco, Alhagie Barra Sowe
regia Maurizio Sguotti
Kronoteatro
Prima regionale
Spettacolo vincitore Teatri del Sacro 2019
Un cabaret razzista e politicamente scorretto sul pensiero xenofobo, amplificato da anni di cultura mediatica. In scena due attori non professionisti del Gambia e un membro storico della compagnia. Ridiamo amaramente di noi, certi di essere distanti da quella visione, ma è davvero così? Un tema urgentissimo, sviscerato da diversi punti di vista.
Casca il mondo casca la terra
drammaturgia di Gianfranco Di Chiara e Beppe Rizzo
con Beppe Rizzo
Oltreilponte Teatro
Musica e canzoni per raccontare le avventure di due bambini, Malatesta e Malaspina, che aiutano gli adulti a superare pregiudizi e difficoltà. Un narratore, accompagnandosi con la sua chitarra, canta la storia di due villaggi che si osservano da posizioni opposte e contrarie. Uomini di montagna e pianura si guardano in cagnesco, fino a quando….
Fratelli in fuga
con Luca Busnengo e Andrea Fardella/Lorenzo Goria
ideazione e regia Maurizio Bàbuin
Santibriganti Teatro – Fondazione Paideia
Progetto Piccola Trilogia deli Altri Bambini
Premio Giuria Ragazzi e Premio Giuria Esperti Festival “I Teatri del Mondo” Porto Sant’Elpidio 2020
E’ l’avventura di Lorenzo detto Lollo e di suo fratello Michele detto Michi, affetto da sindrome autistica. Lollo e Michi scappano, ma da chi e da cosa? Non si sa. Forse vogliono vivere una notte brava, piena di imprevisti, di paure ma anche di gioia, utile a scoprire che il loro è un legame davvero speciale e tale resterà. Una pièce particolarmente emozionante.
Natale a suon di hip hop
di Monica Mattioli con Monica Mattioli e Massimo Prandelli
Compagnia Mattioli
Un'attrice aspetta con impazienza un ballerino di hip hop per iniziare lo spettacolo. Le luci sul palco si accendono, la musica riempie la sala, ma del ballerino neanche l’ombra…quando per lei tutto sembra perduto arriva lui, la star, che con le sue abilità e le sue danze trascinerà tutto il pubblico nelle storie natalizie.
Dame di Molière
di e con Daniela De Pellegrin e Maura Sesia
Santibriganti Teatro
Un’attrice e una giornalista danno vita a una “lettura chiacchierata” sulle figure femminili di un autore fondamentale per la drammaturgia occidentale: Molière. Ma le sue protagoniste sono veramente delle “dame”? Chissà. Intanto si gusta la straordinaria e viva pittura dei caratteri. Una briosa conferenza-spettacolo per avvicinarsi al grande teatro.
Pinocchio
con Claudio Dughera, Daniel Lascar, Claudia Martore
drammaturgia e regia Luigina Dagostino
Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani
Chi non conosce la storia di Pinocchio? Il burattino ribelle, simpatico, impertinente e ingenuo che vuole fuggire dalla condizione di diversità per diventare una persona vera. Lo spettacolo zigzaga tra gli innumerevoli episodi del romanzo di Collodi. Un’allegoria della società moderna, perché Pinocchio è ognuno di noi.
Carta Bianca
di e con Moni Ovadia
Corvino produzioni
Moni Ovadia è un artista carismatico, attore, autore, scrittore, con il suo teatro ha contribuito a diffondere la cultura Yiddish, ma Ovadia è anche noto per il suo costante impegno politico e civile a sostegno dei diritti e della pace. Intellettuale illuminato, in questo lavoro intratterrà il pubblico con monologhi, riflessioni, “storielle” tratte dal suo vastissimo repertorio.
IO ODIO – apologia di un bulloskin
di Valentina Diana
con Luca Busnengo
ideazione e regia Maurizio Bàbuin
Santibriganti Teatro
Prima nazionale
Progetto trilogia Indagare il Male
L’intento della pièce e della trilogia di opere di cui fa parte è indagare il male, che è soprattutto maschio, perché è spropositato il divario: per una donna che delinque ci sono cento uomini che vivono male ledendo l’altrui libertà. L’odio razzista, questo è il credo del protagonista del primo titolo della trilogia che indagherà in seguito anche pedofili e stalker. Una feroce prova d’attore.
Il flebile filo della memoria
regia Fulvio Abbracciavento
Compagnia Lontani dal Centro
Per la Giornata della Memoria
Dalla liberazione di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche, il 27 gennaio del 1945, sono trascorsi oltre sette decenni. L’opera di sterminio perpetuata dai nazisti sembrò costituire una sorta di linea di confine che l’umanità giurava di non oltrepassare più. Un confine fragile, da proteggere coltivando la memoria.
DOVE
presso SIVA / Via Leinì 84 / Settimo Torinese
Ahi Ahia! Pirati in corsia!
con Luca Busnengo e Fulvia Romeo/Erika La Ragione
ideazione e regia di Maurizio Bàbuin
Santibriganti Teatro
in collaborazione con Casa UGI
Progetto Piccola Trilogia Degli Altri Bambini
Come fu, come non fu che Nina si ritrovò in una stanza con un letto e né la stanza né il letto erano quelli della sua cameretta? “Mamma, papà me lo spiegate?”
Nina capì che quella per un po’ di tempo sarebbe stata la sua nuova casa. “Ma quanto? – “Fino a quando non ti fa più male”. Una storia di malattia, di guarigione, di fiducia, di amicizia fortissima.
I vivi
scritto da Ade Zeno
con e per Rebecca Rossetti e Jurij Ferrini
Progetto URT
Creazione 2020
Janis e Liza sono due attori, ultimi superstiti di compagnia di giovani artisti decimata da una pandemia. Mentre la città in cui vivono sta lottando con un coprifuoco totale, i due si rinchiudono in un piccolo teatro, coltivando l'intimo desiderio di produrre uno spettacolo innovativo. Una commedia che ambisce a porre interrogativi scomodi.
Moschette
con Anna Canale, Elena Cascino, Davide Farronato, Alice Piano, Cristina Renda
assistente alla drammaturgia Lorenzo De Iacovo
regia Paolo Carenzo
Compagnia Contrasto
Prima nazionale
Molto liberamente ispirato a “I tre moschettieri” di Alexandre Dumas perché, capovolgendo quella che è considerata un’icona dell’universo maschile, qui la vicenda sarà interpretata da un punto di vista femminile: le valorose guardie del Re saranno donne. Una Parigi romantica e irrazionale farà da cornice alle ultime ore del cardinale Richelieu.
Raptus di LUNA
con Serena Abbà, Camilla Bassetti, Marta Ziolla
collaborazione artistica Orlando Manfredi
allestimenti, materiali di scena Siyana Mihova, Claudio Sportelli, Alessia Spanu
luci e suoni Nicola (Nick) Rosboch – voci Bruno Orlando, Zoe Sportelli
direzione Mauro Piombo
Santibriganti Teatro
Prima nazionale
Rapiti dalla Luna: è una giostra, un viaggio vitale visto con l’occhio della commedia, della satira. Uno spettacolo pop, un volo insolente e surreale a cavallo del tempo e di un incanto di libertà. Tre giovani vanno sulla Luna, qui il mondo sembra essersi fatto stretto. Da lassù, la terra, la tieni tra le dita e, da lontano, la capisci meglio.
Un sacchetto d’amore
di e con Antonella Questa
LaQ-Prod
In collaborazione con Concentrica
Lo spettacolo affronta con ironia le dinamiche relazionali di oggi, costrette a fare i conti con un mondo sempre più rivolto al consumo, all’opulenza, al bisogno di avere per affermarsi. Dove mancano i rapporti autentici. E per riempire quei vuoti la nostra protagonista si dedica allo shopping compulsivo. Finché dura.
The Dei After
di Domenico Ferrari e Rita Pelusio
con Mila Boeri, Cristina Castigliola, Matilde Facheris
scene e costumi Ilaria Ariemme
regia Rita Pelusio
Atir – Teatro Ringhiera
Prima regionale - creazione 2020
La Nave dei Comici salpa alla volta della Luna: la gerla di Arlecchino e la spòrta di Pulcinella in groppa a una brigata di giovani comici di talento, portano la saga delle maschere nell’Oggi. La nobile tradizione dell’Arte: l’immaginario degli scenari antichi orientati in una performance nel vivido del tempo presente. Per un’esplosione di vitalità.
L’albero di Pepe
drammaturgia e regia Simone Guerro
con Agostino Gamba, Lucia Palozzi
Teatro Pirata
Una storia circolare, ogni volta che finisce ricomincia con qualcosa di nuovo.
Pepe è una bambina a cui è caduto il pepe sui piedi: non sta ferma un attimo! Un giorno, a
pranzo, davanti a un disgustoso piatto di lumache, sceglie di scappare di casa. Dopo una difficile fuga, si arrampica sulle fronde di un grande albero e decide di non scendere più!